Il pericolo del “finto tecnico”: come proteggersi dalle truffe


23 Gennaio 2025|4 Minuti

Tra le truffe più diffuse e insidiose, quella del “finto tecnico” continua a mietere vittime in tutta Italia. I malfattori, facendo leva sulla fiducia e sulla buona fede delle persone, riescono a introdursi nelle abitazioni con pretesti ingannevoli, portando via beni di valore e denaro. Si tratta di un fenomeno pericoloso che necessita di maggiore consapevolezza e attenzione da parte di tutti.

Come agisce il finto tecnico

La dinamica della truffa segue uno schema ormai collaudato. Il truffatore si presenta come un professionista inviato da enti pubblici, amministratori di condominio o aziende di servizi per effettuare controlli tecnici urgenti. Può dichiarare, ad esempio, di dover verificare perdite d’acqua, problemi al sistema di riscaldamento o rischi di contaminazione.

Una volta entrato in casa, il malintenzionato agisce con rapidità, talvolta avvalendosi di complici. In alcuni casi, uno dei truffatori distrae il proprietario, mentre l’altro si introduce nelle stanze per sottrarre gioielli, denaro o altri oggetti di valore.

Un episodio recente evidenzia la pericolosità di questa truffa. Una coppia di anziani, rientrando nella propria abitazione nel quartiere Saragozza, è stata avvicinata da un uomo che si presentava come un termoidraulico, sostenendo di essere stato allertato da un vicino per una presunta perdita. Una volta dentro, il finto tecnico ha lasciato il portone aperto, consentendo a un complice di entrare inosservato. La situazione è degenerata quando la padrona di casa ha scoperto l’altro individuo intento a frugare nei cassetti, il quale ha cercato di giustificarsi fingendosi un membro delle Forze dell’Ordine. I due malfattori, prima di fuggire, sono riusciti a sottrarre beni per un valore complessivo di circa 70.000 euro.

Consigli pratici per difendersi

I finti tecnici possono presentarsi in maniera distinta, con un atteggiamento gentile e rassicurante. Dichiarano di essere funzionari di enti pubblici, operatori di società energetiche o persino membri di associazioni benefiche. L’apparenza professionale è una delle loro armi più efficaci, per questo è fondamentale mantenere alta la guardia.

La prevenzione è fondamentale per evitare di cadere vittime di queste truffe. Ecco alcune raccomandazioni utili:

  1. Non fidarsi di visite non concordate: Se non avete richiesto un intervento tecnico, diffidate di chi si presenta alla porta dichiarandosi inviato da enti pubblici o amministratori di condominio. I controlli vengono sempre concordati in anticipo.
  2. Verificare l’identità dei visitatori: Anche se mostrano tesserini, pettorine o uniformi, non fate entrare nessuno senza prima aver verificato la loro identità. Contattate il numero di emergenza 112 per confermare la loro presenza.
  3. Non rivelare i luoghi in cui conservate beni di valore: Mai mostrare a sconosciuti dove custodite denaro, gioielli o altri oggetti preziosi, nemmeno se si dichiarano appartenenti alle Forze dell’Ordine.
  4. Chiamare le Forze dell’Ordine in caso di dubbio: Se avete anche il minimo sospetto, non esitate a contattare la Polizia o i Carabinieri. Non aprite la porta di casa a sconosciuti, soprattutto se non avete la certezza della loro buona fede.
  5. Diffidare da scenari allarmistici: I truffatori spesso usano pretesti come perdite di gas, rischi di radioattività o contaminazioni per creare uno stato di urgenza. Rimante calmi e non fatevi ingannare.

La truffa del “finto tecnico” è un fenomeno subdolo che si basa sulla manipolazione psicologica e sulla fiducia. Informarsi, adottare misure preventive e sensibilizzare amici e familiari – specialmente le persone più anziane – sono passi essenziali per contrastare questa minaccia. Ricordate: la prudenza e la verifica sono le prime linee di difesa contro i malintenzionati.